AUTUNNO INVERNO 2024


In the making


È un diverso modo di fare che rende le cose diverse. È attraverso la materialità del processo
che nascono nuovi linguaggi. Alberta Ferretti, da sempre, esplora l’equilibrio tra concretezza e
poesia. Donna che parla alle donne, insegue la magia senza rinunciare al gusto del reale, sogna
mantenendo gli occhi aperti e i piedi per terra.

 

 


AUTUNNO INVERNO 2024


In the making


È un diverso modo di fare che rende le cose diverse. È attraverso la materialità del processo che nascono nuovi linguaggi. Alberta Ferretti, da sempre, esplora l’equilibrio tra concretezza e poesia. Donna che parla alle donne, insegue la magia senza rinunciare al gusto del reale, sogna mantenendo gli occhi aperti e i piedi per terra.

 

 

Questa stagione il percorso stilistico parte dalla materia, e dalla più classica delle opposizioni
- maschile e femminile, compattezza e leggerezza, solidità ed evanescenza, chiffon e flanella,
pizzo e chevron - per configurarsi in un ribaltamento di prospettive che è tutto nel modo di fare,
nel seguire nuove vie.La collezione ricapitola temi e motivi cari ad Alberta - le sottovesti e il
tailoring, icappotti avvolgenti e i drappeggi lirici, ma anche il senso appassionato del decoro e l’idea,
sempre presente, di offrire capi che si possono indossare e interpretare in molti modi diversi- ma
spariglia le carte nel non fare le cose per come ci si aspetta.

 

 

Questa stagione il percorso stilistico parte dalla materia, e dalla più classica delle opposizioni - maschile e femminile, compattezza e leggerezza, solidità ed evanescenza, chiffon e flanella, pizzo e chevron - per configurarsi in un ribaltamento di prospettive che è tutto nel modo di fare, nel seguire nuove vie. La collezione ricapitola temi e motivi cari ad Alberta - le sottovesti e il tailoring, i cappotti avvolgenti e i drappeggi lirici, ma anche il senso appassionato del decoro e l’idea, sempre presente, di offrire capi che si possono indossare e interpretare in molti modi diversi - ma spariglia le carte nel non fare le cose per come ci si aspetta.

 

 

Ecco allora che le sottovesti e gli abiti plissé sono realizzati con la flanella, mentre le
nervature sartoriali scolpiscono le princesse di panno leggero sul corpo. I gessati, intanto,
si illuminano di fili metallici, mentre i drappeggi sono illusioni ottiche stampate su jersey
liquido. Il tatto è protagonista, ma anche la vista è stimolata dai tweed pastosi e bottonati,
dalle grosse maglie jacquard di cordonetto e fettuccia. L’opacità mascolina dei tessuti da giorno
trova contrappunto in uno scintillare deciso di ricami come medaglioni, di paillette, baguette
e strass la sera.

 

 

Ecco allora che le sottovesti e gli abiti plissé sono realizzati con la flanella, mentre le nervature sartoriali scolpiscono le princesse di panno leggero sul corpo. I gessati, intanto, si illuminano di fili metallici, mentre i drappeggi sono illusioni ottiche stampate su jersey liquido. Il tatto è protagonista, ma anche la vista è stimolata dai tweed pastosi e bottonati, dalle grosse maglie jacquard di cordonetto e fettuccia. L’opacità mascolina dei tessuti da giorno trova contrappunto in uno scintillare deciso di ricami come medaglioni, di paillette, baguette e strass la sera.

 

 

Tutto questo è contenuto in un disegno di silhouette precisa, molto corta o decisamente lunga,
e in uno schema cromatico classico, fatto di modulazioni di grigi, bianchi, neri, con tocchi
di verde acido, arancio, cannella. Gli accessori sono stivali e borse dalle patine colorate,
sandali, clutch ricamate.

 

 

Tutto questo è contenuto in un disegno di silhouette precisa, molto corta o decisamente lunga, e in uno schema cromatico classico, fatto di modulazioni di grigi, bianchi, neri, con tocchi di verde acido, arancio, cannella. Gli accessori sono stivali e borse dalle patine colorate, sandali, clutch ricamate.

 

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